La Cime ne me contredit pas, un saggio di libertà estetica
di Arta Seiti
L’autrice, attraverso la risonanza e l’eco di un’ascesa, lotta con una forza rara che produce immagini e allo stesso tempo svela un processo come se stesse accadendo. Testo magnifico, iniziatico, in un certo senso, con momenti di brillantezza di un lessico estremamente ricco e un ritmo affascinante. Il suo sé non è egoista, si articola con la vita collettiva. Nei tempi difficili che stiamo attraversando, questo libro non evoca l’appartenenza, né l’affondamento o il collasso. Al contrario, un impegno come mutazione ( Lire la suite )